Ricetta riportata da Severina Drocco (1995), Alba Questi agnolotti sono una pasta ripiena di fine inverno profumata e saporita. La ricetta è tratta da "Il grande libro della cucina albese" redatto dalla Famija Albèisa. formulazione per 6 persone Per la pasta: - 600 gr di farina
- 4 uova intere
- 2 tuorli
Per il ripieno: - 5-6 porri grandi
- 5-6 patate medie
- 1 manciata di erbette
- 800 gr circa tra biete, spinaci, borraggine, ecc.
- 3-4 fogliettine di salvia
- 1 tuorlo d'uovo
- noce moscata
- burro
- sale
- pepe
- latte
- parmigiano grattugiato
[Per condire: - burro
- salvia
- parmigiano
- sale]
 Per la sfoglia: Fare la pasta secondo necessità rispettando le proporzioni, ricordando che se si vuole un aspetto più dorato della sfoglia occorrerà arretrare con le uova intere ed avanzare con i tuorli. Si inizia dapprima ad impastare sbattendo le uova e la farina con misurato gesto della mano. Se l'impasto è difficoltoso [(duro)] bagnarsi le mani con acqua tiepida e reimpastare. Tirare la pasta in fogli sottili da non lasciar asciugare. Su una delle sfoglie [(una striscia larga 8-10 cm)] porre dei mucchietti di ripieno tenendoli a tre centimetri l'uno dall'altro, ad una distanza tale dal bordo della sfoglia stessa, in modo che la falda, fatta ribaltare, possa coprirli ed esserne appoggiata immediatamente al di là . Premere con le dita attorno ai mucchietti e sulla lunghezza, dopo aver fatto combaciare bene la falda. Quindi separarli con un tagliapasta (rojet) ottenendo dei quadrati dentellati, le raviòle, appunto. Per il ripieno: Tagliare i porri a rondelle, cuocerli nel latte, scolarli e strizzarli bene. Cuocere le patate; cuocere le erbette, le verdure e dopo averle strizzate bene passarle finemente. Alle verdure così trattate aggiungere parmigiano grattugiato, un tuorlo d'uovo ed uno po' di noce moscata, pepe. Amalgamare tutto con cura. Fare i ravioli che si cuoceranno in acqua giusta di sale. Per condirli: insaporire il burro in tegamino con un mazzetto di salvia. Versare sui ravioli e spolverizzare di parmigiano. NB: Il piatto di portata e quelli di consumo per i commensali, in questo caso, vanno preriscaldati. |