Il gurguglione non è proprio un nome affascinante per un piatto ma il risultato è ottimo se si seguono le indicazioni di Pierangela Pellizza Piras, dal cui libro "L'isola d'Elba in cucina" è tratta la ricetta. Non si deve cadere nella tentazione di soffriggere le verdure, la ricetta è così, altrimenti si prepara il puttanaio. Lucia Paoli, nel suo libro "In sette a bere un uovo", segnala un nome alternativo per il gurguglione: raspaccio, che molto ricorda il nome del puttanaio dato a Capoliveri, ossia gaspaccio. Lucia Paoli spiega anche che il gurguglione, da contorno può trasformarsi in piatto unico aggiungendovi del lesso avanzato, oppure delle uova o della tonnina (tonno conservato in salamoia, siciliano ma molto usato all'Elba). per 6 persone - 800 gr di peperoni verdi
- 3 grosse melanzane
- 2 zucchini
- una cipolla grande
- [pepe]
- basilico
- prezzemolo
- pomodori maturi
È una specialità riese veramente gustosa e per la sua perfetta riuscita è necessario che si adoperi verdura fresca. I peperoni verdi vanno puliti del gambo e tagliati in quattro parti, non preoccuparsi se rimane qualche seme: ci vuole. Le melanzane e gli zucchini, assolutamente non pelati, tagliati in pezzi piuttosto grossi, ed i pomodori, circa 600 grammi, pelati e tritati grossolanamente. Tagliare la cipolla a fette sottili. In una padella di ferro versare tutte le verdure in due bicchieri di olio con un pizzico di pepe, sale, prezzemolo e basilico tritati. Coprire la padella e far cuocere prima a fuoco vivo e poi moderato, sempre coperto, in modo che la verdura possa cuocere nel liquido che produce. Servire ben caldo. |