Questa ricetta è una rielaborazione di quella proposta dallo chef svedese Gert Klötzke nel libro "European cookery : Tradition & innovation". La pastinaca non è un ortaggio comune in Italia ma cercando con un po' di attenzione, nei banchi del mercato più frequentati dagli stranieri, la si può trovare. È un accompagnamento perfetto per la renna alla birra ma questa purea è buona anche accanto a spezzatini e stracotti più classici. Sebbene a Stoccolma sia possibile acquistare anche i cocomeri a dicembre, la scelta di verdure più ovvia nella stagione invernale offre radici e tuberi i più disparati, prodotti che ho avuto modo di apprezzare appieno durante il mio soggiorno svedese. Spesso ho trasformato in purea le pastinache, senza soffritto, insieme alle patate e magari anche con l'aggiunta di topinambour. A volte ho aggiunto anche qualche carota ma trovo che esalti un po' troppo il gusto già dolce della preparazione. per 4 persone - ½ kg di pastinache
- 30 gr di burro
- sale
- 2 dl di crema di latte
Pelare le pastinache con il pelapatate e tagliarle a dadini regolari. In una casseruola fondere metà del burro e rosolarvi la dadolata di pastinaca. Coprire con acqua fredda e portare ad ebollizione. Salare e far sobbollire a pentola coperta per circa mezz'ora. A cottura ultimata le pastinache dovranno risultare tenere. Levare dal fuoco, eliminare circa metà dell'acqua e schiacciare le pastinache con uno schiacciapatate direttamente nella pentola. Porre nuovamente al fuoco, unire la crema di latte e regolare di sale prima di servire ben caldo. emilia onesti |