Ricetta riportata da Luciano De Giacomi (1982), Alba La frittura dolce non è un dolce in senso stretto: anche se può essere una ricca merenda è in realtà una componente del frittomisto piemontese. Le indicazioni sono tratte da "Il grande libro della cucina albese" redatto dalla Famija Albèisa. per 8 persone - 1 litro di latte
- 4 cucchiai di semolino di grano
- 4 tuorli d'uovo
- 4 cucchiai di zucchero
- 1 pizzico di sale
- 1 pezzo di scorza di limone
- 2 bianchi d'uovo
- pane grattugiato
- olio
Mettere il latte al fuoco e farvisi amalgamare la semola e lo zucchero introducendoli a poco a poco. Quindi far bollire il tutto per almeno tre quarti d'ora rimestando continuamente. Levare dal fuoco, aggiungere i quattro tuorli d'uovo e la scorza di limone [grattugiata]. Prendere un piatto, ungerlo d'olio e rovesciarvi l'amalgama preparato. Lasciarlo raffreddare e tagliarlo a forma di rombi: passare questi ad uno ad uno nel bianco d'uovo [leggermente battuto], quindi nel pane grattugiato e poi farli friggere in olio bollente. |