Le lattughe sono il dolce mantovano di Carnevale, della stessa famiglia dei cenci toscani e delle bugie liguri. Rispetto ai cenci la pasta viene tirata un po' più sottile ed i rettangoli da ritagliare sono più grandi. Questa che segue è la rielaborazione di una ricetta della mia mamma nel tentativo di ricostruire l'originale: le lattughe della mia nonna, insuperabili per leggerezza e profumo. Volendo è possibile omettere la scorza d'arancia e magari spolverare il fritto con dello zucchero vanigliato. Per un grande vassoio: - 600 gr di farina "00"
- 100 gr di zucchero
- sale
- 4 uova
- 70 gr di burro fuso
- la scorza grattugiata di una arancia
- grappa
- strutto
- zucchero al velo
Mescolare la farina, lo zucchero ed un pizzico di sale sulla spianatoia e fare la fontana, versare al centro le uova leggermente sbattute, il burro fuso, la scorza d'arancia e mezzo bicchierino di grappa. Amalgamare per avere un composto sodo, se fosse troppo consistente aggiungere qualche goccia di grappa. Lavorare come la pasta fatta a mano per una decina di minuti e formare una palla, avvolgerla nella pellicola e far riposare per almeno 15 minuti. Trascorso il tempo di riposo stendere sottilmente la pasta con il mattarello sulla spianatoia leggermente infarinata. Con la rotella dentellata tagliare dei rettangoli di circa 10 x 7 cm e praticare due o tre incisioni all'interno del rettangolo. Intrecciare le strisce centrali in modo irregolare. In una padella scaldare abbondante strutto e friggervi le lattughe poche per volta. Quando saranno dorate scolarle e farle asciugare su della carta per fritti. Quando le lattughe saranno raffreddate disporle sul vassoio di portata e spolverarle con lo zucchero al velo, non lasciarsi tentare dal farlo prima altrimenti lo assorbiranno e la spolverata bianca scomparirà. emilia onesti |