La ricetta di questa versione di acquacotta è tratta da "Il grande libro della vera cucina toscana" di Paolo Petroni, un ricettario immancabile fra gli scaffali di una cucina toscana. Questa versione prevede l'uso dei peperoni, un ingrediente strano da pensare in una minestra. Nella maggior parte di ricette di acquecotte le uova vengono cotte in camicia nel liquido di cottura, qui invece formano una stracciatella quando vengono mescolate con la minestra bollente. per 6 persone - 6 fette di pane casalingo raffermo
- pomodori maturi o "pelati" gr 500
- peperoni gr 400
- 2 cipolle grosse [rosse]
- 3 gambi di sedano
- 3 uova
- parmigiano o pecorino grattugiato
- olio d'oliva
- sale
- pepe
In una pentola fate appassire, in 8 cucchiai d'olio, le cipolle affettate fini, i peperoni puliti e tagliati a listerelle e i sedani a pezzetti. Lasciate cuocere il tutto per una decina di minuti e poi unite i pomodori pelati. Salate, pepate e tenete sul fuoco per 20 minuti girando spesso. Versate nella pentola un litro e mezzo di acqua e fate cuocere ancora per circa mezz'ora. In una zuppiera sbattete le uova con 4 cucchiaiate di parmigiano [o di pecorino] quindi versateci sopra l'acquacotta bollente. Rimestate bene e servitela in scodelle dove avrete messo le fette di pane abbrustolite. |