È strano pensare alla cacciatora un polpo ma il nome è solo un modo per richiamare alla mente una preparazione semplice, con il pomodoro su un soffritto di cipolla, Questa ricetta è tratta dal libro "L'isola d'Elba in cucina" di Pierangela Pellizza Piras. Da segnalare anche la ricetta di Adua Marinari (dal suo libro "Le ricette di Nonna Adua") che insieme al polpo cuoce pari peso di patate tagliate a spicchi aggiungendo del liquido. Quanto al tempo di cottura, va detto che all'Elba il polpo solitamente si mangia abbastanza duro, è un gusto degli elbani: se il polpo non è ben consistente sotto i denti, non piace! per 6 persone - un polpo di 1-1,2 kg, oppure polpetti di uguale quantità
- [una grossa cipolla]
- pomodori
- zenzero [peperoncino secco]
- olio
- sale
- vino bianco
All'Elba non si batte il polpo prima di cucinarlo: anche i più grossi sono tenerissimi se freschi. Tagliare il polpo in pezzi se grosso, lasciarli interi se sono polpetti piccoli (luglierini). Tagliare una grossa cipolla a lunette piuttosto spesse [. Scaldare 4-5 cucchiai di olio in un tegame di coccio, unire le fette di cipolla] e quando sono rosolate unire i pezzi del polpo e farlo rosolare. Aggiungere un bicchiere di vino, quando il vino è evaporato unire due o tre pomodori pelati e tritati ed un pezzetto di zenzero. Lasciar cuocere adagio, a tegame coperto. Controllare il sale prima di aggiungerne perché i polpi ne vogliono poco. Cuocere per trenta minuti, aggiungendo, quando necessario, un poco di acqua calda. Il sugo (la cacciatora) deve risultare ben tirato. |