L'acquacotta è una minestra composta da una scelta di verdure che include sempre la cipolla, quasi sempre il pomodoro, spesso il sedano e la bietola, più tutte le altre verdure che sono di stagione. A rendere acquacotta quella che sembra una minestra di verdura è il pane, che può essere messo nei piatti di servizio oppure aggiunto alla minestra poco prima di servirla. Inoltre l'acquacotta non è mai esclusivamente vegetale, ci sono le uova, oppure il baccalà e se questi mancano c'è quasi sicuramente il brodo di carne al posto dell'acqua. Questa ricetta è tratta dal libro "La cucina maremmana" di Aldo Santini. La pentola più adatta per prepararla è indubbiamente un tegame con i bordi alti, eppure questa ricetta fa riferimento alla padella. Vero è che le ricette di acquacotta dell'insegnante grossetana della Scuola di Arte Culinaria Cordon Bleu utilizzavano le padelle di ferro! Anche questa acquacotta ci arriva da Montalcino. Ed [...] ha una caratteristica di fondo. Non prevede l'impiego delle uova. Donatella Cinelli, studiosa di gastronomia, avverte: "Presumibilmente ha un'antica origine grossetana, ma è comunque la più nota a Montalcino. Ha un gusto austero e deciso che può sembrare nuovo ai palati moderni; è invece molto molto vecchio. Si chiama boscaiola perché le famiglie dei taglialegna la cucinavano quando si trasferivano nelle capanne di terra in mezzo al bosco". per 4 persone - 400 gr di bietole
- 1 cucchiaio di conserva di pomodoro
- 1 litro di brodo di carne
- 1 cipolla rossa
- 200 gr di pane
- olio d'oliva
- sale
- pepe
Soffriggere nell'olio la cipolla tritata finemente. Aggiungere le bietole tagliate in modo grossolano. Sale e pepe. Quindi unire la conserva, il bordo e continuare a fuoco basso per 40 minuti circa. Tagliare a fette sottili il pane e gettarlo nella padella rimestando dolcemente. Dopo qualche minuto la minestra è pronta per essere servita. Ricetta raccolta da Donatella Cinelli dei Barbi, Montalcino (Siena) |